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LA FUNZIONE PUBBLICA CON LA FIOM E CON I LAVORATORI DI MIRAFIORI
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LA FUNZIONE PUBBLICA CON LA FIOM E CON I LAVORATORI DI MIRAFIORI
LA FUNZIONE PUBBLICA
CON LA FIOM
E CON I LAVORATORI DI MIRAFIORI
La Funzione Pubblica CGIL di Torino condivide le ragioni che hanno portato la FIOM a non sottoscrivere l'accordo del 23 dicembre.
Così come sta avvenendo per i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego viene messo in discussione il contratto nazionale di lavoro (fino al 2014 non ci sarà rinnovo dei contratti pubblici!) ed il diritto dei lavoratori ad eleggere i loro rappresentanti (non sono state indette le elezioni per il rinnovo delle RSU).
Il blocco delle assunzioni ed il licenziamento dei precari nel pubblico impiego aumentano i carichi di lavoro, intensificano la prestazione, rendono più rischiosa l'attività lavorativa e riducono i servizi ed i diritti dei cittadini.
Dove si producono beni i lavoratori vengono considerati merce, dove si garantiscono diritti per tutti, i lavoratori vengono bollati come fannulloni e considerati solo come un costo da comprimere: sempre si cancella la dignità del lavoro e delle persone che lavorano.
Per questo la FP CGIL di Torino sarà presente con i lavoratori e le lavoratrici pubbliche, del terzo settore e dell'igiene ambientale alle iniziative indette dalla FIOM, a partire dalla
fiaccolata
mercoledì 12 gennaio
a Torino alle ore 17,30
piazza Statuto – angolo Via Garibaldi
TORINO
TORINO TORINO
FIAT MIRAFIORI – CARROZZERIE
NO all’accordo del 23 dicembre perchè
Peggiora enormemente le condizioni di lavoro e di salute dei lavoratori FIAT:
con nuove pesanti turnazioni, fino a 10 ore per turno;
con il taglio delle pause da 40 a 30 minuti;
con 120 ore (15 giorni all’anno) di straordinari obbligatori;
con la mensa collocata a fine turno (è un’illusione pensare che la FIAT abbia accettato di lasciarla a metà turno: infatti nel punto 3 dell’accordo si scrive che si cercheranno le condizioni tecnico-organizzative per collocare la mezz’ora di refezione a fine turno);
con la cancellazione del contratto nazionale di lavoro rimarrà un solo livello contrattuale: quello aziendale, dove rivendicare aumenti salariali (la FIAT ha già fatto saltare il premio).
Con la clausola della responsabilità individuale di ogni singolo lavoratore, che dovrà firmare un contratto individuale (licenziamento da FIAT e riassunzione nella nuova Società Fiat - Chrysler) l’inadempimento di obblighi (es. lo sciopero) comporta provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento. E’ una clausola illegittima perché, se applicata, violerebbe il diritto di sciopero che la nostra Costituzione garantisce ai singoli lavoratori.
Terremota il sistema delle relazioni industriali e cancella la democrazia sindacale:
i lavoratori non potranno più eleggere i loro rappresentanti sindacali unitari (le RSU), perché la FIAT riconosce solo la RSA nominata dai sindacati firmatari dell’accordo e in numero paritetico a FIM, UILM, FISMIC, UGL, Associazione Quadri FIAT indipendentemente dalla loro effettiva rappresentanza in azienda;
e con ciò esclude chi dissente dall’accordo, come la FIOM. La FIAT cancella con ciò i diritti sindacali perché i lavoratori non potranno più scegliere i loro rappresentanti.
La FIOM non sarà più titolare di diritti sindacali in FIAT, non potrà avere né rappresentanti in azienda, né ore per i direttivi esterni, né potrà indire assemblee, né potrà partecipare alle discussioni con l’azienda, né potrà raccogliere i fondi derivanti dagli iscritti tramite delega, se non firma l’accordo;
ma con la clausola di responsabilità delle organizzazioni sindacali, tutte le organizzazioni sindacali (quelle firmatarie) sono sottoposte a sanzioni pesantissime, nel caso in cui violino il rispetto di qualche punto dell’accordo, in quel caso, infatti, perdono:
i contributi sindacali raccolti per delega degli iscritti
le ore di permesso sindacale per i direttivi
le ore aggiuntive delle RSA (oltre le 8 ore mensili)
Per tutto questo non si può che dire NO!
CON LA FIOM
E CON I LAVORATORI DI MIRAFIORI
La Funzione Pubblica CGIL di Torino condivide le ragioni che hanno portato la FIOM a non sottoscrivere l'accordo del 23 dicembre.
Così come sta avvenendo per i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego viene messo in discussione il contratto nazionale di lavoro (fino al 2014 non ci sarà rinnovo dei contratti pubblici!) ed il diritto dei lavoratori ad eleggere i loro rappresentanti (non sono state indette le elezioni per il rinnovo delle RSU).
Il blocco delle assunzioni ed il licenziamento dei precari nel pubblico impiego aumentano i carichi di lavoro, intensificano la prestazione, rendono più rischiosa l'attività lavorativa e riducono i servizi ed i diritti dei cittadini.
Dove si producono beni i lavoratori vengono considerati merce, dove si garantiscono diritti per tutti, i lavoratori vengono bollati come fannulloni e considerati solo come un costo da comprimere: sempre si cancella la dignità del lavoro e delle persone che lavorano.
Per questo la FP CGIL di Torino sarà presente con i lavoratori e le lavoratrici pubbliche, del terzo settore e dell'igiene ambientale alle iniziative indette dalla FIOM, a partire dalla
fiaccolata
mercoledì 12 gennaio
a Torino alle ore 17,30
piazza Statuto – angolo Via Garibaldi
TORINO
TORINO TORINO
FIAT MIRAFIORI – CARROZZERIE
NO all’accordo del 23 dicembre perchè
Peggiora enormemente le condizioni di lavoro e di salute dei lavoratori FIAT:
con nuove pesanti turnazioni, fino a 10 ore per turno;
con il taglio delle pause da 40 a 30 minuti;
con 120 ore (15 giorni all’anno) di straordinari obbligatori;
con la mensa collocata a fine turno (è un’illusione pensare che la FIAT abbia accettato di lasciarla a metà turno: infatti nel punto 3 dell’accordo si scrive che si cercheranno le condizioni tecnico-organizzative per collocare la mezz’ora di refezione a fine turno);
con la cancellazione del contratto nazionale di lavoro rimarrà un solo livello contrattuale: quello aziendale, dove rivendicare aumenti salariali (la FIAT ha già fatto saltare il premio).
Con la clausola della responsabilità individuale di ogni singolo lavoratore, che dovrà firmare un contratto individuale (licenziamento da FIAT e riassunzione nella nuova Società Fiat - Chrysler) l’inadempimento di obblighi (es. lo sciopero) comporta provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento. E’ una clausola illegittima perché, se applicata, violerebbe il diritto di sciopero che la nostra Costituzione garantisce ai singoli lavoratori.
Terremota il sistema delle relazioni industriali e cancella la democrazia sindacale:
i lavoratori non potranno più eleggere i loro rappresentanti sindacali unitari (le RSU), perché la FIAT riconosce solo la RSA nominata dai sindacati firmatari dell’accordo e in numero paritetico a FIM, UILM, FISMIC, UGL, Associazione Quadri FIAT indipendentemente dalla loro effettiva rappresentanza in azienda;
e con ciò esclude chi dissente dall’accordo, come la FIOM. La FIAT cancella con ciò i diritti sindacali perché i lavoratori non potranno più scegliere i loro rappresentanti.
La FIOM non sarà più titolare di diritti sindacali in FIAT, non potrà avere né rappresentanti in azienda, né ore per i direttivi esterni, né potrà indire assemblee, né potrà partecipare alle discussioni con l’azienda, né potrà raccogliere i fondi derivanti dagli iscritti tramite delega, se non firma l’accordo;
ma con la clausola di responsabilità delle organizzazioni sindacali, tutte le organizzazioni sindacali (quelle firmatarie) sono sottoposte a sanzioni pesantissime, nel caso in cui violino il rispetto di qualche punto dell’accordo, in quel caso, infatti, perdono:
i contributi sindacali raccolti per delega degli iscritti
le ore di permesso sindacale per i direttivi
le ore aggiuntive delle RSA (oltre le 8 ore mensili)
Per tutto questo non si può che dire NO!
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