primarie, SEL, fassino?

ciao a tutti,
l'altra sera la neve mi ha impedito di arrivare alle officine (in vespa è un po' dura)
ma vi scrivo per sapere se avete/abbiamo notizie realtive alla dichiarazione di monica cerutti sul candidato di SEL alle primarie di TO.
sembra di capire che si discuta intorno a 3/4 nomi: la fabbrica interverrà nel dibattito?
laura

Credo che la fabbrica (ma ne parleremo ancora) si limiterà a dare alcune proposte di massima.
Ovvero che le primarie vanno fatte assolutamente; il candidato alternativo a Fassino dovrà essere un candidato vero e non di bandiera; ed infine il programma di cui dovrà dotarsi sia condiviso e discusso con la società civile, sia in sede di primarie che poi, come sintesi, in eventuali secondarie.

Sempre a proposito di candidature SEL segnalo questo articolo, sapete se la cosa è fondata?

http://www.lospiffero.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1175%3Asel-ci-vuole-fegato-per-battere-fassino&catid=3%3Aprima-pagina&Itemid=7

I seguaci del presidente pugliese corteggiano Salizzoni, il mago dei trapianti, per sfidare il candidato democratico. Finora ha sempre rifiutato di lasciare la professione per un impegno politico, ma questa volta sembrerebbe tentato dalla proposta. L’ex segretario diessino preoccupato dalle tensioni interne alla coalizione minaccia di abbandonare il campo. E nel centrosinistra il caos aumenta....

ciao, claudio

Non ne so nulla, a parte che Salizzoni è un nome che emerge periodicamente, molte persone, anche interne alle fabbriche (e ad Emergency), me ne hanno parlato molto bene.
Non credo proprio che saremo noi ad indicare i nomi, non mi sembra che ci stiamo muovendo in questa direzione, però è un nome forte che ha una storia personale interessante e che mi sembra in linea con quello che noi rappresentiamo (anche sul piano etico, visto i brutti tempi che tirano sui temi bioetici).

Detto questo anche gli altri nomi circolati (Passoni, Airauldo, Ilda ecc.) vanno più che bene, forse sono un po' meno forti, ma questo lo determina la campagna elettorale.
Vederemo chi sarà scelto, certamente un candidato espressione della società civile, con una storia personale di impegno politico-sociale, colto, disponibile ecc. ci da alcune garanzie di non essere un candidato di bandiera, di avere chance di vittoria e di essere una persona con cui condividere un percorso programmatico e di governo.
Il problema è che, fino ad ora, nessuno si è detto realmente disponibile a candidarsi; anche perché, vada come vada, il comune è pieno di debiti e a nessuno (a sinistra, un Ghigo godrebbe pure) piace dover fare il taglia spesa pubblica.
Invece, proprio perché i prossimi 4-5 anni a Torino potrebbero essere molto duri, spero che il candidato vincente sia una pesona di cuore e buon senso, in grado di rendere meno dolorosi gli invitabili tagli, a salvare la spesa sociale e quella culturale-scolastica, e disposto a scelte innovative.

Valerio

Segnalo l'iniziativa Torino bene comune, il sito aperto del programma della Sinistra per le primarie di Torino
http://www.torinobenecomune.it/

"Torinobenecomune.it è uno strumento che non ha copyright. E' un modo per disegnare insieme della città che vogliamo, per portare la discussione sul candidato sindaco e sul programma al di fuori dalle segreterie e dalle pagine dei giornali.

E’ importante che la sinistra torinese rivendichi quanto di buono fatto in questi anni dall’amministrazione di centrosinistra, ma anche che sappia rilanciare un’azione amministrativa capace di coniugare passione e responsabilità, giustizia sociale ed inclusione, difesa dell’ambiente e sviluppo, laicità e diritti.

Una forte apertura alla partecipazione ed al coinvolgimento delle persone è necessaria come l’ossigeno, per superare il senso di isolamento che paralizza la politica, anche a sinistra."
(dal sito Torino bene comune)